CORDE

Le Corde sono lo strumento più importante in qualsiasi situazione verticale, sportiva, lavorativa o di soccorso.

Esistono quindi diverse tipologie di Corda che devono corrispondere a parametri molto precisi. Tutti gli altri strumenti: moschettoni, autobloccanti, discensori, eccetera funzionano in relazione alla corda, che deve essere sempre in ottime condizioni e sempre adatta alla situazione specifica Tutte le corde devono essere provviste di certificazione CE e UIAA, e di indicazione della lunghezza, dello spessore, del tipo di corda e delle sue caratteristiche dinamiche

Le corde sono classificate come dispositivi di protezione individuale (DPI), coinvolti in utilizzi in sport ad alta pericolosità. Progettazione e produzione delle corde sono consentite alle sole aziende il cui sistema di qualità è certificato secondo le norme ISO.9000.

 

 

TIPOLOGIE DI CORDE

STATICHE o SEMISTATICHE

DINAMICHE

Le Corde Semistatiche sono utilizzate per il lavoro in quota, come ad esempio tralicci, opere di disgaggio, arboricoltura, ecc., nelle operazioni di soccorso, e in speleologia. Sono particolarmente adatte in tutte quelle situazioni in cui non si desidera che la corda si allunghi, ad esempio quando si risale una corda o si issa un carico. In base alle normative vigenti queste corde devono rispettare le regole della certificazione CE EN 1891: corde tessili a basso coefficiente di allungamento con guaina, per accessi mediante corda, compresi tutti i tipi di posizionamento Questo tipo di corda non può essere utilizzata per le scalate

In arrampicata si usano corde dinamiche, che possiedono una certa elasticità.

Le uniche corde adatte e certificate per l’assicurazione di un arrampicatore sono le corde dinamiche, che in Europa devono rispettare la norma EN 892 della direttiva 89/686/CEE, tale normativa prevede che le corde abbiano alcune caratteristiche fisiche specifiche: diametro, resistenza, allungamento in mancanza delle quali non possono essere utilizzate.

 

CORDE DIMANICHE

Le Corde da arrampicata si dividono, in base alle loro caratteristiche, in quattro categorie:

CORDE SINGOLE

MEZZE CORDE

CORDE GEMMELLE

TRIPLA CERTIFICAZIONE

 

Sono contraddistinte dal simbolo (1).

 Progettate e certificate per essere usate singolarmente sono, fra le quattro, quelle dal diametro maggiore: se ne trovano tra gli 8,5 mm e gli 11 mm, e a seconda del loro diametro ciascuna sarà più adatta ad una diversa situazione. Le corde intere devono superare dei test che garantiscono che ogni singola corda è in grado di trattenere le cadute più pericolose e che, tramite il proprio allungamento, garantiscano una decelerazione che eviti alte sollecitazioni al resto dell’attrezzatura.

La corda intera, con un diametro maggiore rispetto alla mezza corda ed alla corda gemella, è utilizzata soprattutto per l’arrampicata sportiva, per scalate di tiri difficili o di vie corte e dove non è prevista la discesa in corda doppia.

 

Sono contraddistinte dal simbolo (½). Sono più sottili delle corde singole (diametro compreso tra gli 8 e i 9 mm) e sono certificate per essere utilizzate sempre in coppia con un’altra corda doppia  in vie alpinistiche e di arrampicata tradizionale in cui il percorso non è ma procede a zig-zag o costringe a superare spigoli e creste. Regolare. Una cordata alpinistica deve servirsi di due ‘mezze corde’ dello stesso diametro; il primo di cordata dovrà legarsi ad entrambe le corde e durante la progressione si assicurerà facendo passare vicendevolmente una delle due corde nei punti di assicurazione/rinvii.

Una mezza corda ha ovviamente solitamente un diametro ed un peso inferiori ad una corda intera. L’utilizzo di due mezze corde consente di realizzare discese in corda doppia lungo le vie di salita e nel recupero di due secondi di cordata (per progressione di cordate composta da almeno tre componenti). Le mezze corde sono, inoltre, molto utilizzate oltre che per l’alpinismo classico per il superamento di ghiacciai


Sono contraddistinte dal simbolo di infinito (∞).

Vengono utilizzate in coppia, moschettonandole entrambe sempre in contemporanea su tutti i punti di ancoraggio.

Sono a tutti gli effetti una corda “raddoppiata”: la loro somma garantisce una resistenza maggiore alle cadute rispetto alla corda singola. Le corde gemelle hanno anche il vantaggio di consentire discese in corda doppia più lunghe, potendo essere sfruttate per tutta la loro lunghezza, e di permettere ai due arrampicatori di poter dividere equamente il peso durante l’avvicinamento


Sono contraddistinte da tutti e tre i simboli (1)  (½)  (∞).

Possono essere utilizzate come singola, mezza o corda gemella. 

Normalmente le corde con tripla omologazione sono spesse intorno al 9.0 mm ed offrono grande versatilità anche se, in virtù del loro spessore, non sono ideali per un uso intensivo e per lavorare le vie

 

CARATTERISTICHE FISICHE DELLE CORDE DINAMICHE 

 

Lunghezza e peso

 

Resistenza

 

Idro

repellenza


Diametro


Anti

abrasione

 

Percentuale della calza

 

Identificazione di metà corda

 

Il peso della corda è direttamente proporzionale alla sua lunghezza:. Un fattore che incide sul peso della corda è il valore del peso/ metro. Naturalmente più questo valore è basso, più leggera sarà la corda a parità di lunghezza

È L’insieme di trattamenti che fanno resistere meglio la corda alla polvere, alle abrasioni e a tutto ciò che comporta un declino delle sue caratteristiche. Il più conosciuto ed apprezzato è l’Unicore, che salda insieme anima e calza per evitare che avvengano tagli netti con rocce molto abrasive

 È uno dei trattamenti più utilizzati e permette alla corda di non “gonfiarsi” se utilizzata sotto alla pioggia, e può essere applicato solo sulla calza della corda, sull’anima o su entrambe. Ogni produttore di corde ha il proprio trattamento che in ogni caso deve rispettare i parametri UIAA per i quali una corda si considera idrorepellente sotto il 5% di assorbimento dell’acqua

Dipende essenzialmente dalla tipologia di corda

È un trattamento studiato per evitare che la corda si sfilacci al primo contatto con uno spigolo vivo, per quanto questi siano sempre estremamente pericolosi. Molto spesso viene abbinato a caratteristiche di durabilità nel tempo, in “gusci completi” che includono tutte le principali protezioni che una corda possa avere

Molto spesso una percentuale di calza più alta garantisce maggiore resistenza all’usura ed alle abrasioni, senza aggiungere peso alla corda. 

E’ particolarmente indicata per chi arrampica molto in moulinette e su roccia nuova o tagliente.

In alcune corde l’identificazione della mezza lunghezza è assente, in tantissime corde è indicata da un segno nero, mentre in altre è direttamente il cambiamento del motivo o trama della calza a determinare la metà corda. Questo accorgimento risulta utile quando si iniziano ad accorciare i lembi usurati della corda; naturalmente nel momento in cui non venga tagliata in uguale misura da entrambi i capi, può risultare fuorviante.

 

 

 

 

PROPRIETA’ DELLE CORDE DINAMICHE

Le corde, come tutto il resto dell’attrezzatura da alpinismo, devono essere costruite rispettando criteri di certificazione molto severi.

La corda dinamica deve quindi resistere ai forti carichi a cui verrebbe sottoposta in caso di caduta di un alpinista. 

FATTORE DI CADUTA

FORZA DI ARRESTO

E’ uno dei valori fondamentali da considerare nel valutare l’azione di una corda dinamica 

Esso è il rapporto tra metri di caduta e metri di corda che ammortizzano la caduta. 

In alpinismo questo valore può variare da 0 a 2. 

Più il fattore di caduta è alto (prossimo o uguale a 2), più la caduta è pericolosa perché la forza scaturita è alta. 

Esso dipende, in particolare, dalla presenza dei punti di assicurazione/rinvii posizionati durante una scalata.

 Le regole stabilite dagli organismi di certificazione per attrezzatura da alpinismo dicono che le corde nuove devono resistere a forze scaturite da cadute con fattore di caduta prossimo a 2 per almeno le prime 5 cadute

Durante una caduta nel vuoto, prima che la corda o altri attrezzi entrino in azione per arrestare la caduta, un corpo accelera con un’accelerazione che sul nostro pianeta possiamo considerare costante, detta ‘g’, che vale g = 9,8062 m/sec2.

Tale accelerazione ovviamente fa raggiungere elevate velocità in breve tempo. 

Nelle cordate alpinistiche, quando la corda entra in tensione a seguito di una caduta, l’azione che deve svolgere è quella di decelerazione per portare la velocità del caduto dal valore massimo raggiunto a situazione di fermo (velocità a zero). 

Questa decelerazione, moltiplicata per la massa dell’alpinista, a determinare la forza di tenuta che la corda deve garantire (senza rompersi). 

Le corde da alpinismo poiché sono elastiche consentono di applicare una decelerazione progressiva e generare forze minori che poi si riversano sul resto dell’attrezzatura (moschettoni, imbragature) e sul corpo dell’alpinista

 

CORDE STATICHE o SEMISTATICHE

Sono corde non elastiche ed allungabili come le corde dinamiche. Vengono utilizzate per i lavori in quota, come trattenuta e assicurazione statica, risalita di corda, lunghe discese. per il salvataggio e in speleologia

 

DIVISIONE NORMATIVA

La normativa EN1891 distingue le corde Semistatiche in due tipi:

TIPO A

TIPO B

Corde che possono essere utilizzate in speleologia, per il soccorso e per lavori in quota.

Corda con un livello di prestazione inferiore al TIPO A. 

Per il suo utilizzo viene richiesta una maggiore attenzione alla protezione contro effetti che possono causare abrasione, tagli e per ridurre le possibilità di caduta.

 

REGOLE DELLA CERTIFICAZIONE CE EN 1891 

DELLE CORDE SEMISTATICHE

Resistenza statica

La forza per effetto della quale la corda si rompe quando è sottoposta ad una trazione lenta. Le corde di tipo A devono resistere ad almeno 2.200 daN(kg), quelle di tipo B ad almeno 1.800 daN(kg)

Resistenza statica con nodo a otto

La corda che termina con un nodo a otto deve resistere per 3 minuti ad un carico di 1.500 daN(kg) se si tratta di una corda di tipo A e ad un carico di 1.200 daN(kg) per una corda di tipo B

Resistenza statica con terminazioni

La corda che termina con una terminazione cucita deve resistere per 3 minuti ad un carico di 1.500 daN(kg) se si tratta di una corda di tipo A, e ad un carico di 1.200 daN(kg) se si tratta di una corda di tipo B.

Allungamento statico

L’allungamento che subisce la corda tra un carico di 50 kg ed un carico di 150 kg. Per una corda Semistatica non deve superare il 5 %.

Accorciamento in acqua

La percentuale di accorciamento della corda durante un’immersione in acqua per 24 ore prima del suo primo utilizzo

Numero di cadute

È il numero di cadute (fattore 1) minimo che riesce a sopportare una corda prima di rompersi. Il numero di cadute è determinato grazie ad un dispositivo che riproduce una caduta di fattore 1 e con le terminazioni della corda realizzate con nodi a otto. La corda deve sostenere le cadute ad intervalli di 3 minuti e resistere a 5 cadute in successione, con una massa di 100 kg per le corde di tipo A e di 80 kg per le corde di tipo B.

Forza di arresto

La forza ottenuta al momento di una caduta di fattore 0,3 con una massa di 100 kg per le corde di tipo A e di 80 kg per le corde di tipo B



DURATA DELLE CORDE CURA E MANUTENZIONE

In quanto a tutti gli effetti D.P.I. la durate e la manutenzione devono essere indicate dal costruttore, in ogni caso la durata di una corda dipende dalla maniera in cui viene utilizzata e da altre variabili che ne diminuiscono le caratteristiche originarie: le sollecitazioni meccaniche, gli sfregamenti, i raggi UV e l’umidità. Frequentemente è comunque necessario esaminare la corda in tutta la sua lunghezza, in modo da accorgersi di lacerazioni alla camicia o di irregolarità che segnalano danni all’anima.

 

 

LINEE GUIDA PER LA SOSTITUZIONE DI UNA CORDA 

Puramente indicative

Entro 1 anno se la corda viene usata giornalmente ed in maniera intensiva

Entro 2 anni se la corda viene usata settimanalmente ed in maniera intensiva

Entro 3 anni con utilizzo stagionale quotidiano e con una media intensità

Entro 5 anni con utilizzo stagionale settimanale e con una media intensità

Entro 7 anni con un utilizzo durante l’anno di media intensità.

Entro 10 anni se la corda viene usata saltuariamente e con una scarsa intensità



CASI DI SOTITUZIONE IMMEDIATA DELLA CORDA

In caso di caduta di fattore prossimo a 2.

Se, dopo essere stata esaminata, risulta l’anima danneggiata

Se la calza sembra molto usurata.

Se è stata a contatto con sostanze chimiche pericolose

Se si è in dubbio sulla sua sicurezza.