OBIETTIVI DEI PARANCHI IN AMBITO ALPINISTICO
E IN TUTTE LE ATTIVITA SVOLTE IN QUOTA

Recuperare materiali o il compagno, sia cosciente che inconsciente scegliendo in relazione alle situazioni il modello più adatto, tramite la corda. Il tutto riducendo al minimo gli attriti di scorrimento della corda, sollecitando in modo corretto e il meno possibile o l’ancoraggio durante il recupero Sfruttando al massimo sia l’efficacia del paranco sia gli spazi disponibili massimizzando l’escursione di ogni fase di sollevamento

TEORIE DEI PARANCHI

Il paranco è una macchina semplice, ovvero un tipo di macchina che non si può scomporre in macchine ancora più elementari per sollevare pesi, caratterizzata da un bozzello fisso e uno mobile

Il guadagno meccanico di una macchina semplice è il rapporto fra forza resistente e forza motrice. La resistenza può essere costituita dall’attrito o dalla forza di gravità. Il guadagno di una macchina semplice si ottiene producendo moto o vincendo una resistenza.

 

CALCOLO DEL GUADAGNO MECCANICO 

DI UNA MACCHINA SEMPLICE

Il calcolo del guadagno meccanico di una macchina semplice si ottiene attraverso al formula:

Guadagno Meccanico(Gm) = Forza Resistenza(Fr)/Forza Motrice(Fm)

A seconda del valore risultante di tale formula si possono configurare i seguenti casi:

< 1  macchina svantaggiosa

> 1  macchina  vantaggiosa

= 1  macchina  indifferente.

 

LA CARRUCOLA FISSA 

Nella carrucola fissa l’asse della puleggia è fissa, la ruota la sola funzione di deviare la forza applicata ad un’estremità della fune. Il vantaggio meccanico, fatto salvo l’attrito nei perni e nella rigidità della fune, è pari ad uno, ovvero qualsiasi forza applicata ad un’estremità della corda si ripercuote in maniera identica sull’altro capo della corda. 

Tutto questo è valido per una carrucola perfetta con un rendimento del 100 %, che in realtà non esiste, nella realtà i rendimenti delle carrucole possono variare dal 50 % al 98 % circa.

Se il carico pesa 100 N, è evidente che l’utilizzatore deve tenere 100 N per trattenere il carico. I due capi di corda esercitano ciascuno una trazione di 100 kg, la carrucola sostiene quindi 200 N

carrucola fissa

                                                                              

RAPPORTO D’EFFICACIA DEI PARANCHI

Il rapporto d’efficacia di un paranco indica il fattore moltiplicatore della forza con cui poter sollevare un carico, si ottiene sommando gli effetti di ogni carrucola. Un Paranco 2:1 consente di dimezzare il peso del carico da sollevare, uno 3:1 di ridurlo di un terzo, 4:1 di un quarto e così via. 

Nel contempo questa demoltiplicazione aumenta la lunghezza di corda da tirare per sollevare i carichi: in un Paranco 2:1 per sollevare di un metro occorre tirare due metri di corda, per un Paranco 3:1 per sollevare di un metro occorre tirare tre metri per un Paranco 4:1 occorre tirare 4 m di corda e così via.

FIGURA 1

FIGURA 2

FIGURA 3

FIGURA 4

Carrucola Fissa Rapporto 1:1

Paranco Rapporto 2:1

Paranco Rapporto 3:1

Paranco Rapporto 4:1

 
RAPPORTO D’EFFICACIA DEI PARANCHI

CRITERI DI SCELTA DEI PARANCHI AUTOCOSTRUITI

CON 

COLLABORAZIONE

 DI CHI E’

RECUPERATO

FORZA NECESSARIA DA APPLICARE

SPAZIO

DISPONIBILE

IN

SOSTA

DIREZIONE 

DEL TIRO

MATERIALI

E

RISORSE

UMANE

DISPONIBILI

NODI 

UTILIZZATI

SI

NO

 

PARANCO DI SECONDA SEMPLICE CON RINVIO AL CADUTO

Bisogna calare al caduto la corda scarica, doppiata, con un moschettone a ghiera da collegare al suo imbrago il caduto tira la corda bloccata in sosta i soccorritori tirano la corda che torna dall’imbrago del caduto. In questo caso la funzione carrucola è a valle, in ogni caso è opportuno attrezzare sulla corda che recuperiamo un autobloccante, sia un nodo prusik o marchand o un bloccante meccanico per evitare di perdere involontariamente i metri recuperati.

 

SCHEMATIZZAZIONE PARANCO DI SECONDA

SCHEMATIZZAZIONE PARANCO DI SECONDA

VANTAGGI DEL

PARANCO DI SECONDA SEMPLICE CON RINVIO AL CADUTO

SVANTAGGI

PARANCO DI SECONDA SEMPLICE CON RINVIO AL CADUTO

Semplicità di esecuzione

Necessita di collaborazione del caduto

Rapidità di esecuzione

Necessita di adeguato numero di soccorritori

Pochi materiali da utilizzare

Necessita di disponibilità di corda pari al doppio di quella tra caduto e sosta

 

Necessita di spazio sufficiente in sosta

 

Basso rendimento

 

RENDIMENTO DEL

RENDIMENTO DEL PARANCO DI SECONDA SEMPLICE 

CON RINVIO AL CADUTO

In linea del tutto teorica il rendimento dovrebbe essere 2:1, le forze dovrebbero dimezzarsi, ma a causa degli attriti e degli angoli di tiro tale rendimento potrebbe addirittura essere quasi azzerato.

PARANCO DI TERZA

Di facile installazione, a patto di avere una minima preparazione, può essere costruito sia con la corda in eccesso sia tramite spezzone di corda ausiliario. In applicazione della teoria dei paranchi prevedo l’utilizzo di tre carrucole sui rami carichi, inoltre può trasformarsi molto facilmente in un paranco molto complesso (7:1) con una sola carrucola supplementare e un capo di cordino.

SCHEMATIZZAZIONE PARANCO DI TERZA

SCHEMATIZZAZIONE PARANCO DI TERZA

VANTAGGI DEL

PARANCO DI TERZA

SVANTAGGI

PARANCO DI TERZA

Semplicità di esecuzione, se addestrati.

Necessita di un minimo di addestramento

Facilità di passaggio ad un paranco di rendimento superiore.

Necessita di adeguato numero di soccorritori

Pochi materiali da utilizzare

Necessita di disponibilità di corda pari a più del doppio di quella tra caduto e sosta o di uno spezzone di corda ausiliario

Non necessita di collaborazione del caduto

Necessita di spazio sufficiente in sosta

 

Rendimento Medio

RENDIMENTO DEL PARANCO DI TERZA

In linea del tutto teorica il rendimento dovrebbe essere 3:1, le forze dovrebbero essere ridotte di un terzo, ma a causa degli attriti, specie sui moschettoni utilizzati come carrucole e degli angoli di tiro il Paranco di Terza ha un rendimento medio

 

carrucola fissa

CARRUCOLA FISSA

 

 

CARRUCOLA TANDEM

CARRUCOLA TANDEM