DALL’INFIAMMAZIONE ALL’IDD

DALL’INFIAMMAZIONE ALL’IDD

MECCANISMO FISOLOGICO

In ogni immersione si producono 0,12 bolle per ogni centimetro quadro di endotelio, l’endotelio è la superficie interna dei vasi sanguigni. Sono cellule che respirano e che producono anidride carbonica.

Il nostro endotelio pesa un chilo e mezzo, e le dimensioni totali di un vaso vicino all’altro fanno una superficie grande quanto un campo da calcetto circa 600 metri quadrati

In condizioni di normalità il nostro endotelio resta “tranquillo” ma se viene stimolato, ad esempio dalle bolle, emette sostanze chimiche dette citochine (termine che sostanzialmente significa: che muove le cellule), sono sostanze prodotte dalle cellule per attivare una risposta di protezione da parte dei globuli bianchi, ricordiamo che un globulo bianco è 15 volte più grosso di un globulo rosso.

I globuli bianchi attivati dalle citochine emettono le beta2 integrine che sono delle molecole di adesione che si attaccano alla superficie dell’endotelio. Una volta che le beta 2 integrine si sono adese all’endotelio questo si ritrae e si distende, nel distendersi si lesiona.

Attraverso queste lesioni i globuli bianchi penetrano nei tessuti, insieme alle bolle, scatenando una reazione infiammatoria, questa reazione può essere di grado lieve, moderato o grave con la necessità del trattamento in camera iperbarica.

Esiste una correlazione tra miscela la respiratoria la profondità e la produzione di citochine che è correlata alla pressione parziale dell’azoto e dell’ossigeno quando quest’ultimo sia sopra ad 1,6 di PP, studi del 2015 hanno rilevato una produzione di citochine maggiore di tre volte rispetto al normale.

Di conseguenza è maggiore la probabilità dell’insorgere di un IDD.

Inoltre in relazione ad alcuni fattori è possibile determinare la localizzazione dell’infiammazione:

In caso di stress fisico si localizza a livello muscolare e celebrale

In caso di meno stress fisico si localizza a livello addominale e dei muscoli paravertebrali, ovvero quelli che controllano la postura.

Le miscele dove l’Elio sostituisce l’azoto, del tutto o in parte, pur non influenzano la produzione in quantità di citochine ne riducono il diametro diminuendo il rischio.

Ogni immersione provoca la produzione di citochine e lo stimolo dei globuli bianchi ma entro 24 ore si torna a valori normali.

Esiste quindi una differenza sostanziale tra permanenza nell’organismo delle “bolle”, che sino a due ore dopo l’immersione sono ancora molte in circolo, col tempo vengono via via eliminate ma i tessuti vengono considerati saturi per ancora circa 12 ore dopo l’immersione (Tabelle US Navy), anche se non è esattamente così: questo valore può aumentare, e le citochine rilasciate che permangono per 24 ore nell’organismo.

Questo è il meccanismo dell’infiammazione in immersione alla fine del quale, in caso di danno all’endotelio, si producono oltre che bolle le micro particelle che sono quindi l’esito e non la causa di un danno dell’endotelio.

Per questo motivo l’ecodoppler che un’analisi che non distingue le due cose è insufficiente, per avere un quadro clinico certo bisogna associare all’ecodoppler anche un prelievo di sangue che ci consente di distinguere le citochine dalle bolle.

CORRELAZIONE TRA PROFONDITA’ INCIDENTI E DIMENSIONE DELLE BOLLE

Esiste una dimostrata correlazione tra diametro delle bolle e profondità e delle probabilità di insorgenza di IDD.

Se è vero che il diametro delle stesse diminuisce all’aumentare della profondità e altrettanto vero che a maggiori profondità anche la bolla più piccola può causare IDD

DIMENSIONE

GLOBULO ROSSO

DIMENSIONE BOLLE

TRA I 15 E I 30 METRI

DIMENSIONE BOLLE

TRA I 30 E I 40 METRI

8 micron

120 micron

80 micron