GLI INCIDENTI IMMERITATI

INCIDENTI IMMERITATI

L’innesco delle Bolle è indipendente dalla correttezza del profilo d’immersione, anche la fisiologia dell’individuo ha un ruolo attivo nella prevenzione dell’IDD.

Infatti analizzando i dati del Dan si è visto che l’80% degli incidenti avvien quando il carico di azoto non ha raggiunto il massimo possibile ma quando raggiunge circa l’80%, quindi quando c’è ancora margine per saturare i tessuti.

INCIDENTI DA DECOMPRESSIONE

ATTIVITÀ

IDD OGNI 10.000 Immersioni

Sportiva

1,9

Scientifica

1,5

Militare

2

Industriale

9

PARAMETRI PER DEFINIRE GLI INCIDENTI IMMERITATI

Sono definiti “Incidenti Immeritati” quando son presenti meno di tre fattori di rischio nel racconto del subacqueo che ha subito l’incidente e sono:

Immersioni Ripetitive

Profilo yo yo

Carico dell’azoto è sotto l’80%

Intervallo di superficie superiore alle due ore in caso di ripetute

Profondità entro 30

Nessuno sforzo fisico, 

Stress emotivo

Freddo 

Disidratazione 

Consumo di alcool o droga

OGNI 85.000 IMMERSIONI – FONTE DAN

Immeritati/Incolpevoli

Meritati/Colpevoli

58%

48%

Secondo questi dati il 58% degli IDD non doveva quindi accadere, devono esistere quindi dei fattori che sono indipendenti dalla correttezza del profilo dell’immersione e che dipendono dalla morfologia e fisiologia dell’individuo, che possono indurre all’incidente.

FATTORI DI RISCHIO

Età superiore ai 50 anni

Insufficiente produzione di monossido di azoto

Sovrappeso, specie al livello addominale

Predisposizioni alla trombofilia

Forame Ovale Pervio

Consumo di Fumo

Scarsa Forma Fisica

Consumo di Alcool o Droghe

Ipertensione

 

L’IMPORTANZA DEL MONOSSIDO DI AZOTO (NOS)

Il monossido di azoto – NOS – è fondamentale per la pulizia dei vasi sanguigni, infatti agisce sulla muscolatura liscia dei vasi sanguigni provocando vasodilatazione, con conseguente aumento del flusso ematico, e svolgendo una funzione omeostatica sul sistema circolatorio. Oltre ad essere un potente vasodilatatore, inibisce anche l’adesione e l’aggregazione piastrinica. In pratica è una sorta di “spazzino e pulitore” della superficie dell’endotelio.

Stimolo alla produzione di monossido di azoto – NOS – sono: una moderata attività fisica la corretta alimentazione e in particolare il consumo di cibi rossi: barbabietole e arance rosse, l’assunzione di vitamina C, il the verde, il cioccolato fondente circa 6g al giorno, la sauna e un moderato apporto di vibrazioni al corpo.

PRODUZIONE DI MONOSSIDO DI AZOTO (NOS) E POSSIBILI ALTERAZIONI

Nel Cromosoma 7q36 – in posizione specifica – c’è la codifica per la produzione del monossido di azoto – in posizione 894 –In caso di polimorfismo (quelle variazioni più comuni rispetto alle mutazioni, cioè con una diffusione di almeno 1% nella popolazione. Sono cambiamenti più diffusi e “sottili” delle mutazioni, ma non per questo meno importanti, possono verificarsi in qualsiasi regione del genoma ed alcuni possono essere silenti, in quanto non alterano la funzione di un gene, oppure portare ad alterazioni delle attività enzimatiche con ripercussioni sul funzionamento dell’organismo), 894 TT determina alterazione della codifica per la produzione di NOS che viene spostata in posizione 298 con il risultato di avere una minore produzione di monossido di azoto. Questa condizione provoca una predisposizione all’ipertensione e alle malattie coronariche, nei giovani aumenta di 3 volte la probabilità dell’infarto miocardico, inoltre c’è una correlazione tra questo polimorfismo e l’insorgenza dei tumori a carico del colon, della prostata, vescica e della mammella.

Ma soprattutto Predisposizione all’edema polmonare e alle patologie da decompressione

PARAMETRI FISICI DI RIFERIMENTO PER VISITE D’IDONEITA’ ALL’ATTIVITA’ SUBACQUEA

EMATOCRITO

(percentuale di globuli rossi rispetto al sangue)

più bassa del 47%

PH urine

(valore indiretto per avere il PH del sangue)

tra 6,5 e 7

FEV1/FVC

(FEV1= volume espiratorio forzato in 1 secondo

(FVC =FVC forced vital capacity) 

il rapporto tra il FEV1 e la FVC deve essere superiore a 72 %

MTES

(Equivalente metabolico e viene utilizzato per stimare il costo metabolico di una attività fisica)

superiore a 7 

CIRCONFERENZA ADDOME

Inferiore a 94 cm per gli uomini

Inferiore 88 cm per le donne

BMI

(Body Mass Index)

Al di sotto di 30

ANALISI GENETICA SULLA TROMBOFILIA

Per verificare la tendenza al produrre coaguli di sangue

CONSIDERAZIONI SU INCIDENTI E STATO FISICO

Le Tabelle di Decompressione sono state, in origine, elaborate per usi militari – in effetti sono storicamente il frutto di un “compromesso” tra le ricerche di un fisiologo e le esigenze di un Ammiraglio –  ovvero per un campione specifico e con caratteristiche psico fisico ben determinate:

Maschio

Giovane

Estremamente allenato

Queste caratteristiche non possono certamente dirsi uniformi e comuni per tutti gli utilizzatori delle tabelle di decompressione.

Se si sposta l’attenzione, oltre all’osservanza di quanto prescritto dalle tabelle, alla forma fisica dell’utilizzatore delle stesse è evidente che quest’ultima condizione assume valenza rilevante ed è certamente una delle possibili cause di gran parte degli Indicenti Immeritati.

Per questo motivo è opportuno quindi che gli utilizzatori delle Tabelle di Decompressione siano in buona forma fisica e seguano una dieta appropriata.